Sanremo 2020: 70 edizioni, 1 Achille Lauro

Sanremo 2020: 70 edizioni, 1 Achille Lauro

Sanremo 2020, 70 edizioni, 7 note sulla prima serata:

  1. Fiorello vestitio da prete. Inizia lui, introduce lui, difende lui il conduttore. Amadeus appare dopo, commosso. I due ci raccontano la loro amicizia. E’ bromance? L’effetto è strano: il mattatore vero deve tener su il ritmo di quello cui è capitata ‘sta cosa. E in fondo un po’ è vero. Amadeus non è proprio il conduttore e il regista a tutto tondo che ci aspettavamo per l’edizione storica numero 70. Quando Fiorello poi gli ricorda a metà serata le sue imitazioni di Sandy Marton a Tale e Quale ecco ritornare quel senso di inadeguatezza, lo stesso dei promo, con Amadeus che imita altri conduttori e non è mai pronto. Amadeus poi si scioglie, per fortuna, eppure si ha sempre quella strana sensazione…Come se fossimo a vedere uno show importante sì ma non Sanremo…Quando per fare la gag va a pescare Emma dietro le quinte e quella sta suonando con Fiorello, ecco, uno dice: ah, ma la festa è lì allora?!
  2. Amadeus procede per accumulo. Tanta roba, tutta la roba. Anzi no, non procede. Perchè quella sarebbe una struttura. Il suo festival per ora ha tanti ingredienti, come faceva Baudo e anche Conti. Ma mentre il primo aveva un senso dello spettacolo ancora da varietà e il secondo aveva un abile e furba miscela di ogni singolo ingrediente, qui è tutto un po’ piatto. Un’ora di giovani, Ferro, ecco i big che manco ti accorgi, spruzzate di Fiorello, Leotta e Rula…non ci sono ruoli, scansione, ritmo. La scrittura del festival (dei testi e della regia) è tornata indietro rispetto a questi ultimi anni tra Fazio, Conti, Baglioni. Gli ascolti domani saranno magari comunque alti, ma la sensazione è di un passo indietro.
  3. Poi per fortuna Achille Lauro, immenso Achille Lauro. Qualcosa succede. Succede che è subito Britney Spears in Toxic. E David Bowie. E, ci spiega il suo stylist Nick Cerioni si instagram, Giotto a San Fracesco. Succede Achille, e c’è del movimento, poi purtroppo di nuovo tutto piatto.
  4. Il monologo di Diletta Leotta: imbarazzo. E allora il pensiero va a JLo e Shakira, a quelle belle, sexy, talentuose, con la cazzima e nulla da dover spiegare a nessuno. Poi tocca a Rula Jebreal: monologo sulla violenza. Momento molto sentito e si vede. Andava però aiutato di più nella scrittura.
  5. Tiziano, Tiziano, Tiziano. Sommo Poeta. Su Modugno va alla grande. Su Mia….si commuove, si impappina. Canzone difficile. Tiziano, mo’ tieni pure l’anello al dito. Alle volte il matrimonio fa male all’arte, ma qui ti si vuole bene. Divertiti davvero! Sembri più vecchio di quel che sei. E’ uscito anche il promo del tuo prossimo docu su Amazon, e anche qui tra la Chiesa, il senso del tempo che passa, della vita ora in discesa ma… dove? Sei così ingessato! Divertiti davvero! Non sei vecchio Tiziano, perchè se sei vecchio tu sono vecchia pure io! Diamine!
  6. Al Bano e Romina, Romina e Al Bano. Prima l’idea venne a Fazio, poi Conti….adesso per sempre, ogni anno?
  7. Achille Lauro l’ho già detto? Sì? Dico anche Diodato. Elodie pure. Ah, e nell’altro mondo, quello che non vive di Sanremo, dice che Baby Yoda con il suo The Mandalorian torna a ottobre